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Mi ero ripromessa di dedicarmi con studio accurato alla ricerca di un vino ideale per l’ abbinamento con la colatura di alici.
Dopo prove e assaggi, sottoponendomi come cavia, a queste sapide torture finalmente ho scelto cinque vini che possano soddisfare l’abbinamento in questione.
Leggetelo con attenzione, è una garanzia di riuscita, per un pranzo o una cena anche improvvisati.
L’importante è avere sempre in casa pochi e semplici ingredienti: il formato di pasta che preferite, un buon olio EVO, una boccetta di magica Colatura di Alici, uno dei vini elencati, et voilà il gioco è fatto!
Ossia, tante piccole bollicine fini e fragranti. Con base Fiano.
Dunque oltre all’abbinamento riuscito grazie all’effervescenza che ti lascia il palato nitido, abbiamo anche l’intensità di espressione del vitigno Fiano.
Questo spumante metodo classico tra l’altro è il primo prodotto da Casa di Baal, appena uscito in commercio, un motivo in più per provarlo!
Dopo un vino bianco fermo e un vino spumante un vino rosso si rende d’obbligo: il rosso siciliano ‘A Rina di Giuseppe Russo
La definirei una scelta lungimirante, in abbinamento alla nostra colatura di alici.
Bello già nel suo aspetto, vivo e dal colore chiaro, al naso è un po’ impacciato, come un ragazzo timido e introverso. Ma è un vino di pronta beva con una freschezza che premia il gusto.
Una piccola divagazione al tema “Vini Italiani del Sud” è necessaria per un elenco di vini da abbinare alla colatura.
Piccolo excursus in Germania alla ricerca di un vino che da qualche tempo, incontra il gusto di molti eno-appassionati: si tratta del Rieslingtedesco. “Buono tagliente con belle note agrumate, secco, lascia la bocca pulita. Ottima acidità basso grado alcolico”.
Piacevole, soprattutto in estate.
Di corsa si torna ai vini Italiani del Sud. Correndo correndo ci ritroviamo sulla costa ionica calabrese.
Nella cantina di Roberto Ceraudo si produce questo vino bianco il Petelia, è un uvaggio ben equilibrato di tre vitigni: Mantonico, Greco Bianco e una piccola parte di Chardonnay.
Meno profumi rispetto ai vini già proposti, ma polpa e struttura maggiori. E queste caratteristiche sono di grande aiuto per mitigare la forza dei piatti a base di colatura. Per cui se scegliete questo vino, una goccia in più di colatura nella ricetta ci sta proprio bene!