La UE risconosce la Dop alla Colatura di alici di Cetara e noi festeggiamo provando l'abbinamento migliore

Una specialità italiana come la Colatura di alici di Cetara ha completato l'iter burocratico ed è iscritta ufficialmente nel registro delle Dop dal 21 ottobre 2020.

"Si è lavorato moltissimo -racconta Secondo Squizzato, Presidente dell'Associazione Amici delle Alici - per questo importante riconoscimento e tutela da parte della commissione europea per la nostra colatura già precedentemente Presidio Slow Food..."

In sintesi il disciplinare prevede che le alici debbano essere pescate esclusivamente nel golfo di Salerno, vadano rispettate tutte le norme di lavorazione e che il tempo di maturazione nelle botti di legno dette "terzigni" sia almeno di nove mesi.

lavorazione delle alici a Cetara per la colatura

Disciplinare che riporta fedelmente a quella che era ed è tuttora la vera tradizione cetarese.

Io la mia prima colatura l'ho provata grazie a Gennaro Marciante e Gennaro Castiello del ristorante Acquapazza di Cetara. Agli albori del loro successo, erano i primi anni '90,  proponevano gli spaghetti alla colatura come il piatto tramandato dai padri. L'idea già mi piacque moltissimo, ma che dire del sapore? Indimenticabile.

Una volta provata è difficile rinunciarvi!

E per chi non l'avesse ancora provata, il consiglio per apprezzarla al meglio è quello di fare una gita da queste parti, visitare i laboratori di produzione, dove troverete chi conosce bene la storia della Colatura di alici di Cetara e scoprirete ad esempio che in origine questo gustoso condimento era tipico delle festività natalizie.

Tradizione perfettamente tramandata perché ancora oggi nelle case dei cetaresi nel periodo natalizio in tavola ci sono gli Spaghetti con la Colatura, inoltre la  boccetta magica è anche oggetto di regalo prezioso proprio nel periodo delle feste.

A Cetara imparerete che bastano pochissime gocce di briosa colatura di alici a rendere delle semplici patate lesse, un piatto super gustoso.

Dopo prove e assaggi,  sottoponendomi come cavia, a questo allenamento "sapido" ho scelto i vini che possano soddisfare l'abbinamento in questione.

 

 

Fiano di Avellino Dop - Ciro Picariello

Ciro Picariello Fiano Dop in abbinamento alla Colatura di Alici

 

In altre parole, un abbinamento dallo stile classico, tanta sapidità della Colatura lavata egregiamente dalla freschezza del Fiano, con il vantaggio che il Fiano di Ciro Picariello è un vino che non ti stanchi mai di bere. Perchè?

Con il suo profumo pungente e sentori di erbe e fiori, che si traducono al palato in una fresca e persistente combinazione, questo vino musicale, secondo me, crea all'assaggio una consonanza piacevolissima e che vorresti "ascoltare" all'infinito.

 

Oro di Baal Spumante Metodo Classico dosaggio zero

Casa di Baal

 

oro di Baal Spumante

 

Lo spumante Oro di Baal è un vino coerente perché sia quando lo versi nel bicchiere che quando lo provi hai la stessa netta sensazione: tante piccole bollicine fini e fragranti. Con base Fiano.

Dunque oltre all’abbinamento con la Colatura riuscito grazie all’effervescenza che ti lascia il palato nitido, abbiamo anche l’intensità di espressione del vitigno.
 Ottimo.

Credo ci sia anche un'uva siciliana che possa accompagnare molto bene i nostri piatti conditi dalla Colatura è il Catarratto.

Ho due proposte il Lucido di Marco De Bartoli  e il Catarratto Porta del Vento di Marco Sferlazzo, in entrambi i casi si tratta di vini con belle note saline, secchi. Con ottima acidità e basso grado alcolico.Lucido Marco De BartoliPorta del Vento Catarratto

L'ultima idea, perché è ancora un'idea nel senso che la prova pratica ancora mi manca e l'abbinamento per ora è solo pensato è con il Vino Bianco di Cantina Giardino, può funzionare?

 

Voi che ne dite?