Riflessione sul vino di metà agosto.

Simona de Pisapia Si wine

Ciao,
ascoltando un'intervista fatta ad un produttore giapponese di tè, ho rubato i suoi pensieri ed ho fatto mie le sue parole, attaccandole però al vino; pensieri e parole che voglio condividere con te, per capire se fanno parte, come per me, anche del tuo passato, sempre presente nella vita quotidiana, di tutti i giorni.
 
Ti chiedo di dedicarmi solo due (2) minuti del tuo tempo, non di più, prometto!
 
“Un tempo il vino era parte integrante della vita quotidiana, dell’intimità conviviale della casa, quasi come se fosse uno strumento di comunicazione all’interno della famiglia, nei momenti più felici. Si dice che fare il vino, unisca i cuori. Preparare un pranzo, una cena, accompagnati da un buon vino, significa dedicare attenzione alle persone a noi care, ci si chiede come far loro piacere, come stanno... E’ con tutti questi pensieri in mente, che ci si apre all’altro e viene di conseguenza anche interessarsi all’altro. Mi auguro che tutto questo, che fa parte del nostro passato, ma anche del nostro presente, continui nel tempo. Mi auguro che la gente continui a bere vino, perché fare il vino significa donare affetto, no?"
 
Tutti i vini che ti presento, nessuno escluso, per me sono vini fatti donando affetto…!


Simona