Intervista ad Almerigo Bosco di Cantina di Lisandro

Oggi sono con Almerigo Bosco, patron di "Cantina di Lisandro", ed ho la possibilità di fargli alcune domande

"Buongiorno Almerigo, mi racconti la bella storia della tua famiglia”?

Almerigo: “Raccontare la Cantina di Lisandro è storia vera: tutto nacque dalle prime sei botti di vino ricevute in dote con cui il giovane “Lisandro” (Alessandro) Fusco, avo di Rosa Fusco-Bosco, figlio di vinai, diventa mercante di vini e dà vita alla “Cantina di Lisandro”, nota osteria del tempo antico di Casolla, frazione pedemontana di Caserta, oggi divenuta casa Bosco. A lui seguì la figlia Pasqualina, che presa dalla passione di famiglia, portò avanti l’attività fino agli anni ‘90.

Insieme a mia moglie Rosa seguiamo l’azienda di famiglia da qualche anno.

Alessandro “Lisandro” Fusco era un gran lavoratore, e un uomo che amava la sua famiglia. Amava anche stare in compagnia degli amici, con i quali condivideva la qualità dei vini che lui stesso vinificava con cura. Certo, in commercio c'erano già vini rinomati e molto venduti, ma Alessandro, per i suoi clienti ed amici amava produrre uno o due vini locali che seguiva con particolare cura fin dalla scelta delle uve.

Era convinto, come lo siamo noi oggi, che il vino del suo territorio non fosse inferiore a tanti più noti vini venduti nelle grandi città, come Napoli o Roma: prestando alle raccolta e alla trasformazione la stessa cura e coscienza riservata ai vini più famosi, anche i vini locali avrebbero potuto brillare di pregi unici e inimitabili.

Oggi noi della famiglia di Alessandro abbiamo la stessa convinzione, ma anche maggiore competenza e determinazione. E grazie alla preziosa collaborazione di un gruppo di professionisti campani e di esperti di livello nazionale, i nostri vini “locali” possono rinascere."

“E così avete dato vita ad una nuova azienda?"

A: “Si in un primo momento io e mia moglie Rosa ci siamo messi alla ricerca dei migliori produttori del territorio. Abbiamo trascorso buona parte delle nostre ore libere in giro per le campagne della regione in tutte le zone viticole più interessanti, guidati dal nostro enologo di fiducia, Fortunato Sebastiano, e dall'agronomo Antonio Di Giovannantonio, alla ricerca di uve prodotte da piccoli viticoltori che curassero le loro vigne con attenzione.

Poi spinti dalla passione e uniti dalla volontà di riprendere e rivitalizzare la tradizione di famiglia, nel 2007, abbiamo costituito la Soc. agricola PODERI BOSCO srl, impiantando dieci ettari di vigneto a Pallagrello e Casavecchia a San Giovanni e Paolo, piccola frazione collinare di Caiazzo.

Oggi proprio da questo territorio, produciamo i nostri vini: "TERZARULO", a base di uve Pallagrello nero e Casavecchia, che porta il nome della tradizionale botte in castagno da 300 litri in passato molto usata in cantina, e "LANCELLA", da uve Pallagrello bianco, dal nome dal recipiente in terracotta, a volte smaltato, usato per servire il vino bianco sempre fresco, portandolo sulla tavola degli ospiti direttamente dalla “grotta”, la cantina scavata nel banco tufaceo."

“Certo è necessaria la passione per dedicarsi a questo lavoro oggi, però credo vi stia dando anche soddisfazione ora con la nuova struttura e cantina”?

A: "Tantissima! La Cantina di Lisandro è sempre stata un insieme di convivialità e buon vino. L’obiettivo oggi è diventare il punto di riferimento di un progetto vitivinicolo importante.

E vogliamo fare tutto questo nel totale rispetto del nostro territorio.

Abbiamo una visione ampia e ambiziosa. L'amore per la nostra terra e per le nostre radici, secondo noi, ha molto da offrire ad un mondo contemporaneo dove il quotidiano è sempre più complesso e difficile da comprendere."

Grazie Almerigo!


I vini di "CANTINA DI LISANDRO" li proveremo insieme il 22 novembre presso l'enoteca Si Wine!

CLICCA QUI PER LA PAGINA DELL'EVENTO