Del vino e del cibo. L'abbinamento.

 

Oggi vorrei lanciare una provocazione su un argomento difficile e molto dibattuto: abbinamento cibo-vino.

Una causa che potrebbe sembrare “persa”, ma  di cui vale la pena ancora discutere, esaminare e mettere a confronto pareri e punti di vista differenti.

L'Associazione Italiana Sommelier, di cui faccio parte, dedica a questo argomento un intero livello, il terzo, quello che conclude il primo traguardo della lunga specializzazione.

Andiamo al punto! Perché è così importante conoscere le linee guida dell’abbinamento cibo-vino? Semplice! Per esaltare al meglio sia il cibo che il vino, tenendo presente che il consumo del vino avviene prevalentemente durante un pasto.

In fondo solo pochi anni fa la scena era più ridotta: vino rosso con la carne, bianco con il pesce, al massimo mi concedo un rosato!

Non mi dire che ancora oggi vale questa formula! 😊

Oggi tra occasioni di "degustazione" e approfondimenti maggiori rispetto al passato, con una cucina spesso più ricca di sapori e contaminazioni, riuscire a trovare l'abbinamento giusto non è affare da poco!

In un'intervista a Gualtiero Marchesi a proposito dell'abbinamento migliore con i suoi piatti, rispose: preferisco l'acqua.

Ora non esageriamo! 😊

In effetti ogni chef (io preferisco ancora la parola cuoco) cerca sapientemente l'equilibrio in ogni sua preparazione e quanto è vero che un grande piatto possa essere annullato da un vino che non ha alcuna empatia con il cibo e viceversa.

E che peccato sia per l’uno che per l’altro!

Nell'indecisione affidati  e fidati del sommelier!

Il sommelier è la persona che ha studiato piatti che ti vengono proposti, conosce i vini che ha in carta e dunque sa suggerirti esattamente cosa abbinare.

L'importanza di una carta dei vini ben  studiata e la presenza di un sommelier empatico fa la differenza nella scelta del ristorante.

 A prescindere dal fatto che, in alcuni casi, si  continui a preferire il rosso con le carni e il bianco con il pesce! 😊

E tu di che parere sei?