Camaiola o Barbera del Sannio?
che cosa può essere?
Camaiola o Barbera del Sannio?
Da sempre chiamato Barbera del Sannio, con il passare del tempo, questo vitigno si è differenziato in modo sostanziale dalla Barbera del Piemonte e lo testimonia senza dubbio il lavoro e l'esperienza di Nicola Venditti, uno dei primi ad ottenere un vino da queste uve.
In origine la scelta di utilizzare il nome "Barbera" per un vino di Castelvenere e in generale del Beneventano, può essere stata influenzata dalla popolarità e dalla riconoscibilità della Barbera del Piemonte sul mercato italiano.
Finalmente di recente, dopo studi approfonditi, è stato iscritto nel registro nazionale della varietà di vite da vino con il nome di Camaiola.
Nel frattempo, con una bella sferzata di energia nuova in questa zona, si è assistito alla nascita di aziende vitivinicole giovani, che, interpretando il territorio, producono da questa varietà vini davvero sorprendenti, a mio parere!
Oggi ti presento una di queste realtà, che ho avuto il piacere di visitare qualche giorno fa, Monserrato 1973, anche questa volta accompagnata dal mio caro amico Sergio D'Amato, nonchè ambasciatore dei vini artigianali.
Monserrato 1973.
Si intuisce che 1973 è l'anno di nascita dell'azienda, agli inizi impegnata prevalentemente nella coltivazione di grano, tabacco e ulivi. La produzione di vino è rimasta per anni marginale.
Oggi la conduzione imprenditoriale è completamente rinnovata con Lucio Murena, nipote del Cavalier Francesco Zecchina, fondatore di questa azienda agricola con un ingresso maestoso di pini marittimi.
Sempre presenti gli uliveti - si producono tre tipologie di olio extra vergine di oliva -, è stato potenziato l'impianto della vite dedicando una particolare attenzione al Camaiola, tutto in regime biologico.
Ed è questo il vino argomento di oggi, il Barbera del Sannio.
Per descriverlo in una frase lo racconterei così: vino conviviale per eccellenza.
Perfetto con un piatto ricco come una gustosa lasagna napoletana, ma si lascia bere piacevolvente anche da solo. Vinificato in acciaio, svolge la malolattica in anfora e in acciaio. Completa l'affinamento parte in serbatoio di acciaio e parte in anfora per circa 8 mesi.
Tutto ciò conferisce alla Barbera di Monserrato una beva succosa e gentile, grazie ad una trama tannica sottile.
Sei pronto all'assaggio?
🍷
Buona degustazione!